Stefania

Voglio raccontarvi la storia della mia vita e di come il Signore mi ha guardata e aiutata fino ad oggi.

Sono nata in una famiglia Cristiana Evangelica; il primo ad accettare il Signore come personale Salvatore è stato mio padre e inseguito anche mia mamma che, subito dopo aver fatto il battesimo in acqua, si è imbattuta in una prova abbastanza seria: la mia malattia. Ma grazie a Dio è rimasta ben salda sulle promesse del nostro Signore.

Io avevo solo un anno e qualche mese, quando fui ricoverata per una forma gravissima di quel terribile male conosciuto con il nome “Paralisi Infantile”. Rimasi in ospedale per quindici giorni.

Dopo la dimissione fui portata da uno specialista che dopo avermi visitata accuratamente e aver esaminato le mie reazioni muscolari, dichiarò categoricamente che non avrei più camminato per tutta la mia vita.

Potete immaginare il dolore dei miei genitori, ma la mamma non si perse d’animo, presentò la sua richiesta di preghiera alla chiesa, affinché tutti si unissero alle sue preghiere per chiedere l’aiuto Onnipotente di Dio. Chiusa nella sua camera chiese con fede: 

“Signore secondo le Tue eterne Promesse concedimi due doni:
il battesimo dello Spirito Santo e la guarigione della mia bambina!”
 

e davanti al Padre Celeste sparse il suo cuore e il suo lamento. Nella serata dello stesso giorno, in una riunione di preghiera, il Signore la suggellò con lo Spirito Santo. Dio aveva risposto e tutti erano certi che le preghiere erano state accolte ed esaudite, bisognava solo attendere con fede che Dio completasse la sua opera. L’attesa non fu lunga, entro la settimana si vide in me un miglioramento che in breve tempo mi portò alla completa guarigione! Ciò incoraggiò ed edificò spiritualmente tutta la chiesa e la nostra famiglia.

La mia vita continuò a essere benedetta dal Signore; negli anni della mia adolescenza fui battezzata in Acqua e poi con lo Spirito Santo. All’età di venti anni circa, intrapresi un nuovo lavoro e cominciai a frequentare nuove amicizie, così pian piano mi allontanai dalla comunità. Il lavoro, il matrimonio con Stefano, la lontananza dalla chiesa e la nascita di due meravigliosi figli contribuirono a frequentare sempre più raramente  le riunioni di culto e a non mantenere gli impegni presi con la chiesa. Nonostante questo nel mio cuore c’era sempre il desiderio di tornare al Signore, perché Lui mi è stato sempre vicino e mi ha soccorso nel bisogno, ogni qualvolta mi rivolgevo a Lui per un aiuto mi ascoltava sempre.

Ricordo che nel 2003, quando mio figlio Emiliano fece un concorso molto difficile e senza nessuna raccomandazione umana che potesse avvantaggiarlo, mi rivolsi al Signore chiedendogli di aiutarlo e gli promisi che sarei tornata a Lui.

Convinta e credendo con fermezza nella risposta positiva che il Signore ci avrebbe dato, nel mio cuore cresceva il desiderio di tornare a seguirlo. Parlai con mio marito di ciò che avevo chiesto a Dio. Lui non credeva che mio figlio potesse superare il concorso, pensava che nonostante la preparazione di Emiliano, la cosa fosse impossibile! Invece il Signore ha aperto tutte le porte ed io, da quel giorno, sono stata felice di frequentare di nuovo la Comunità curata del Pastore Cananzi, vicino casa mia.

Il Signore ha risposto alle mie preghiere anche per il mio secondo figlio Alessio e io lo ringrazio di cuore.

Sono l’unica nella mia famiglia a frequentare la chiesa per ora, ma posso dire di avere un marito e dei figli meravigliosi che si comportano correttamente. Una cosa sola chiedo a Dio, che presto anche io possa dire: “Io e la mia casa serviamo il Signore!” (Giosuè 24:15).

Stefania Greco