“Or noi sappiamo che tutte le cose cooperano al bene per coloro che amano Dio,
i quali sono chiamati secondo il suo proponimento.” – Romani 8:28
Questo è stato il versetto che ha segnato il mio percorso con il Signore. Ho avuto il privilegio di iniziare il mio cammino di fede all’età di diciannove anni; frequentavo l’università ed ero molto amica di una mia compagna del liceo, che svariate volte mi aveva parlato di una sua cara zia che spesso pregava per lei, la cosa mi faceva piacere, ma non mi interessavo più di tanto, perché anch’io pregavo e anche mia madre, quindi tutto era regolare finché un giorno…
Frequentavo l’ultimo anno del liceo e, dopo una brutta influenza con svariate ricadute, mi ammalai!
Avevo il corpo pieno di ematomi e dopo diversi esami fatti in ospedale venne fuori che avevo un calo di piastrine. Il mondo mi crollò addosso! I medici mi vietarono di fare sport, di andare in moto, mi imposero di muovermi il meno possibili etc. non capivo più nulla; di punto in bianco la mia vita era stata stravolta. Mi somministrarono altissime dosi di cortisone che mi fecero gonfiare tanto e nello stesso tempo mi indebolivano; avevo difficoltà a studiare, mi sentivo tanto stanca e i miei erano terrorizzati all'idea di farmi uscire, avevano paura che mi succedesse qualcosa. Cominciai a parlare con Gesù chiedendogli una soluzione, la forza, chiedendogli:
“Perché proprio a me?”
Mia madre mi portò in diversi gruppi di preghiera di carismatici, ma non succedeva nulla, io non solo peggioravo, ma non avevo più la pace, ero una pecorella smarrita e soprattutto nessuno mi capiva, mi sentivo vuota triste, sola con il mio dolore e tutto sembrava inutile, finché un giorno questa mia compagna, mi disse: “Voglio presentarti mia zia, le ho parlato di te e vuole conoscerti”. Rimasi un po esterrefatta, ma dopo pensai “tanto le ho provate tutte…” Andai a casa della mia compagna dove mi sarei incontrata con la famosa zia; ero emozionata e spaventata. Dopo esserci presentate, cominciò a parlarmi di un Dio vivente che mi amava, che aveva dato il suo figliuolo per me, che si prendeva cura di me. Io ero affamata, avevo cercato proprio quel Dio e adesso avevo scoperto che esisteva! Pregammo insieme e sentii una potenza amorevole che mi avvolgeva, ricordo che cominciai a piangere e sentire un forte tremore dentro me che non mi permetteva neppure di parlare, allora capii che quella era la vera potenza di Dio. Tornai a casa stordita, ma felice. La zia della mia amica era una cristiana evangelica, rinata in Cristo, successivamente cominciai a frequentare la chiesa e vidi che rispetto a ciò a cui ero abituata tutto era diverso. Si pregava con amore e semplicità , si leggeva la Bibbia e nessuno pensava che fosse difficile!
Se leggi la parola di Dio con amore la troverai meravigliosamente semplice e veritiera. Cominciai il mio percorso di fede, con mille cadute, tante prove, ma altrettante vittorie, perché Dio è fedele!
A distanza di anni il Signore mi ha liberato dalla mia malattia, mi ha dato un marito cristiano e tre meravigliosi figli, ha salvato mia madre, attirato a se mio padre, colui che mi ha sempre criticato, e il mio desiderio più grande è quello che io e la mia famiglia rimaniamo fedeli a lui e lo serviamo per il resto della nostra vita.
La nascita dei miei figli è stata anche questa un miracolo meraviglioso, secondo i medici che mi seguivano in ospedale dicevano che sarebbe stato troppo pericoloso per me, ma come è scritto nella sua Parola “dove finisce l’uomo è li che incomincia Dio” e vi assicuro che è proprio così, dobbiamo solo arrenderci a lui e fargli prendere il controllo della nostra vita. Grazie a Dio, nonostante tutte le sofferenze è nato il mio primo figlio, e in seguito gli altri, in ogni cosa ho visto la sua meravigliosa mano su di me e la mia famiglia.
Sono grata a Dio per tutto ciò che ha fatto per me e per ciò che continuerà a fare, lo ringrazio anche per i fratelli e le sorelle che ha messo nel mio cammino, e per i due preziosi pastori che mi ha dato l’onore di conoscere, il Signore benedica grandemente il nostro pastore Gianluca Cananzi.
Pace del Signore,
Maria Rosa